Ieri sera infine siamo riuscite a sentirci Laura e io, e pure con Lucio ci siamo parlati. Lui, come sempre, mi ha fatto subito ridere di cuore sin dalle prime battute. Infatti ha esordito annunciando due importantissime novità: una riguardo uno dei loro gatti, il simbolo di famiglia si può dire, e l'altro riguardo il Milan che è in classifica. A questa affermazione dentro di me ho avuto alcuni secondi di scombussolamento. Il Milan? cos'è il milan? Ora non se ne abbia a male nessuno, mi sono ripresa subito ricordando infine a cosa si riferiva, ma questo mi ha fatto vedere quanto lontana fosse per me la realtà quotidiana italiana. Parlare con loro, così normalmente attivi in quel quotidiano italiano lasciato alle spalle mi ha fatto riaprire i files, che intanto sentivo riattivarsi con la chiacchierata.
Quando Laura mi ha chiesto poi se avevo voglia di tornare io, in effetti al momento, ero ancora dentro al mio impegno di vivere tutto quanto quello che qui mi veniva offerto nel modo più aperto e intenso possibile. Dopo la chiamata però qualcosa si è trasformato dentro di me.
Così ora vivrò sì le settimane restanti con quell'impegno di cui dicevo, ma sento che nel mio corpo è iniziato il conto alla rovescia.
Stamane non ho sentito la sveglia, e ho dormito fino alle otto (stranissimo per me!). Così ho perso il darshan alle 6 di commemorazione per la giornata. Ci sono andata per le nove e ho fatto lo stesso giro che si faceva per Mére, qualche giorno fa. Samadhi, poi visita agli appartamenti e quindi bigliettino commemorativo. Ho fatto tutto, e tutto è andato bene, ma dentro ero diversa. Adesso era come se stessi facendo le ultime cose, raccogliendo le ultime esperienze, per metterle quindi nella borsa, pronte per il viaggio di ritorno.
Sono passata poi da Thamim, l'amico indiano musulmano. Mi sono accorta che le persone indiane con cui è stato possibile stabilire dei normali rapporti di cordialità è stato solo con musulmani. Gli altri, gli indiani di altre confessioni, sono troppo seriosamente presi da sé. E infatti mi è nuovamente venuto da chiedermi cosa farà l'India, ora che sta sempre più arricchendosi e diventando conscia delle sue qualità e potenzialità. C'è un orgoglio nazionale sempre più sollecitato. Quando i nazionalismi vengono richiamati, la storia insegna, che non si è mai rivelata una buona cosa... Staremo a vedere.
Chiacchierando con Thamim gli ho chiesto dell'acqua della Mecca. A quanto pare c'è un'acqua particolare che sgorga lì. Tutti quelli che vanno in pellegrinaggio tornano a casa con taniche di quest'acqua. Lui me l'ha confermato aggiungendo che ora è il periodo dei viaggi alla Mecca e sono in diversi che stanno tornando portando l'acqua, per cui se la volevo me la faceva avere.
Eccome che la volevo! Ho scoperto che si chiama Acqua Zam Zam, espressione araba che significa "accumulati"...
Farò una ricerca in proposito, ma sono molto contenta di riceverla, come un'altra acqua che ho avuto creata su una base di acqua del Gange (che qui pronunziano Ganga).
Con questa pace dentro ho iniziato a ripensare all'Italia e ne sono molto contenta!
In una vita sempre in cambiamento come la mia, questo diario è un po' come il sottile filo di un aquilone, che altrimenti si perderebbe nel cielo... Ho ripreso qui i vari blog creati dal 2002 a oggi.
Pondicherry Time
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