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PROCEDO SUL CAMMINO

Ritmi

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Ieri la mia giornata è iniziata col cane bianco. A metà giornata, mentre tornavo a casa, proprio davanti all'inferriata, ho trovato una carta da gioco, praticamente nuova, non sporca (!!!), che raffigurava il joker. Alla sera, dopo aver finito di postare qui alla Mother's House, sono uscita e nel prendere i miei sandali un ramarro bianco è sbucato fuori. Al posto di schizzare via come fanno di solito, è rimasto lì davanti a me, con quegli occhi a palla, che mi guardava. Ci siamo guardati a lungo. Io stupita più che altro...
Dunque una buona giornata in definitiva.

Stamane alle cinque mi sono svegliata per il rumore della pioggia che scrosciava. Mi sono poi alzata e ho deciso di uscire più tardi. Alle nove ero sulla strada verso l'Ashram e il sole brillava.
Alle dieci, che ero lì in meditazione, si sono nuovamente aperti i cieli e ha diluviato. Ma io ero sotto alla tettoietta, quella che sta proprio sotto alla liège di Mére al piano superiore... Così sono stata lì, con quella pioggia che si faceva sempre più violente.

Verso le dodici si è calmato. Dicono che il Monsone è arrivato in ritardo quest'anno. Ecco perché tutto quel caldo e ora tuta 'sta pioggia.

Sono andata dal negozio di frutta e verdura. Ho trovato infatti un nuovo zenzero, che avevo preso per sbaglio, ed è delizioso. E' meno dolce del solito, è anche meno frizzantino. Sembra una verdura, ma lascia comunque quel retrogusto fresco, tipico dello zenzero. Infine sono anche riuscita a capire come si chiama: Ginger mango, ovvero curcuma amada. Viste le qualità salutari (antipiretico, ottimo per la bile, per i problemi di pelle, prurito, contro le infiammazioni, e l'asma, abbassa il colesterolo, aiuta il fegato...) e la piacevolezza al palato, me ne sono presi degli altri, da smangiucchiare.

Ma non solo. Ricordate quella specie di cornichon amaro che avevo visto da Arifa? Ebbene l'ho infine trovato. Mi chiamava sin dalla prima volta che ci siamo incontrati. E' stato un vero amore a prima vista. Sebbene non lo conoscessi e non potessi immaginare le sue eccezionali proprietà.
Ma andiamo con ordine.
Si chiama Bitter gourd, per cui, zucca, zucchina amara, ovvero Momordica charantia. E come già il nome dice, è amarognolo. Ma io lo trovo delizioso. Ovvero, sento che il mio corpo lo richiede disperatamente. Per cui me ne sono comprati un po' e ora, a mezzogiorno, al posto dei due frutti che ero solita mangiare, mi faccio una zucchina amara tagliata a fette, insaporita col limone, zenzero quello normale e gomasio indiano (che vi avevo già detto che però non sa poi tanto di gomasio...).
Ebbene è stato qualcosa di fantastico mangiarmelo oggi, quando infine sono tornata. Le sue proprietà sono eccezionali, e così ho capito perché il mio corpo mi spingeva a cercarlo. E ottimo per il sangue, è un purificatore che scioglie le tossine, combatte il colera (non si sa mai, può essere utile visto dove mi trovo) e il diabete mellito, è energicizzante, stimola il sistema immunitario, ottimo per i problemi agli occhi, alla pelle, agli organi della respirazione.

Sì, lo so, qualcuno (e non faccio nomi) storcerà il naso. Ma, conoscendomi, sa che tendo a cibarmi di salute. Specie ora che mi sto disintossicando. Vi assicuro che ho ancora il gusto amarognoletto in bocca che mi fa andare in visibilio...

Comunque, quello che più mi piace della mia vita di ora è che sono riuscita a crearmi un ritmo. Al mattino la colazione è due bananine, quelle piccole che ci sono qui, deliziose, e un bicchiere di soia, che avevo trovato solubile, ottima perché mi dà vitamine minerali e proteine. Poi il resto della mattinata è dedicato all'Ashram. Medito, sto lì nella pace. Sulla via del ritorno, a volte mi bevo un succo di cocco, e poi mangio il dentro, che a dispetto dell'apparenza gelatinosa è buono (nella foto qui a lato la signora dove solitamente vado a prenderlo). Poi se ne ho bisogno passo a prendere la frutta (e ora verdura).

A casa, ora, al posto dei due frutti mi prendo 'sta zucchina amara, come vi ho detto prima. Quindi riposo, leggo, scrivo. e verso sera vengo qui alla Mother's House a postare.
Torno a casa tra le sette e le otto e a quel punto altri due frutti e poi spengo. Perché dove sono ora non ci sono le zanzariere, per cui tenere accesa la luce significa invitare i minuscoli abitatori della notte a farmi visita. E non è il caso. Ho comprato delle candele, ma ci si vede davvero poco a leggere, per cui finisce che mi metto a dormire.

Insomma, sembra una vita pacifica...

Per la cronaca: è tornato il vento e fra poco ricomincia a piovere. E' il Monsone, dicono qui.
2 commenti:

...hehe, no non fare nomi!
...lo so che ti piacciono tanto quelle cosine crudine, amarine, freschine e leggerine... anche se quando capita non snobbi un bel piatto dei miei crauti! ;)


in effetti i tuoi crauti e la tua cucina è l'unica che mi alletta e mi fa salivare...
anche se poi comunque resisto se ho deciso di farne senza
ma che tortura se per caso sono lì da voi!


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In una vita sempre in cambiamento come la mia, questo diario è un po' come il sottile filo di un aquilone, che altrimenti si perderebbe nel cielo... Ho ripreso qui i vari blog creati dal 2002 a oggi.

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