Ieri mi è arrivato un pps da una cara amica che sta in India: Indian Spirituality. L'ho cambiato un po' e l'ho trasformato in un video, a cui ho aggiunto l'inno nazionale indiano, una melodia straordinaria, indicata dall'Unesco come il miglior inno al mondo. Lo trovate qui, al mio account su YouTube, è in inglese.

Già ieri quando l'ho letto ha iniziato a covarmi dentro una struggente nostalgia. E oggi questo struggimento mi ha macinato.

Il mio cibo indiano ora sta nuovamente venendo bene: una consolazione, perché quei gusti mi appartengono. Per la prima volta in vita mia provo piacere nel prepararmi il cibo e nel mangiarlo poi. Una sensazione magnifica che mi procurava l'effetto di sentire manifesto in me, in modo evidente e quotidiano, quel qualcosa che mi è entrato dentro e arricchito.
Gli arricchimenti spirituali sono più lenti da manifestare, ma anche quelli procedono.

Procedevo dunque in questo mia riassestamento qui in Italia. E poi mi è arrivato questo pps. Le immagini e le frasi mi sono entrate dentro nel profondo e, con innegabile sorpresa, perché non pensavo mi potesse "colpire" a tal punto, mi sono ritrovata nella nostalgia più intensa.

Che dire di più, quei visi, quei colori, quelle scene... e tutto mi è tornato presente e ora sono da un'altra parte.  Il mio corpo è qui e ha il suo daffare, ma il mio cuore è tornato là...
Chi l'avrebbe mai immaginato?!