Stasera tornavo dopo le sei, c'era una magnifica luna quasi piena e un bel vento. Un vento diverso dal solito, che anche quando forte e tumultuoso, è però sempre imbevuto di umidità. Stasera il vento era asciutto, proprio come piace a me... Mi è sembrato un saluto. Come tutta la giornata di oggi in cui ho ricevuto contatti dell'ultima ora, quasi come se sapessero che domani parto...
Adesso, in qualunque momento tornerò, ci saranno persone ad accogliermi come se tornassi "a casa". Adesso saprò subito dove andare e chi contattare se non dovessi trovare una sistemazione. Adesso posso anche permettermi di venire meno tempo perché non ci sarà più bisogno di andare a cercare e quindi creare i collegamenti. Fa davvero una strana sensazione... la mia casa si allarga.
Stasera, mentre camminavo in questo vento asciutto, sentivo proprio la vastità di questa mia "famiglia" che, seppure dislocato in varie zone del mondo, è tutto vicino e nel cuore. Per cui davvero le distanze non hanno significato. Siamo uniti e ovunque si sia, ci si può andare a trovare. Il viaggio, lungo che sia, non ha importanza. Si fa, come si fanno tante altre cose nella vita.

Mi ricordo che da giovane, quando mi dovevo spostare in auto e andare da una qualche parte in Italia o in Europa, in città che non conoscevo e che mi procuravano anche una certa ansia, allora "segnavo" il mio territorio. Perché il problema, quando si va in posti sconosciuti, è che  lì non c'è la nostra energia. Se ci fosse ci sarebbero dei net di sostegno. una griglia energetica di supporto. Non essendoci ci spaesiamo facilmente.
Allora, io, mentalmente me la creavo. Contattavo il posto interiormente e "segnavo" il territorio, proprio come fanno i cani. Solo che io lo facevo con l'energia interiore. In quel modo non avevo nessuna difficoltà a trovare poi le strade giuste e arrivare alla mia meta in tempo e senza problemi.

Ora succede invece che con questi contatti sto segnando un mio territorio molto più allargato e vasto, che mi sostiene e unisce, proprio come in una griglia, a questa mia famiglia allargata, sparsa per il mondo. Posso uscire e camminare per le strade di Bologna, o Milano, ma allo stesso modo, posso camminare a San Francisco, Londra, Amburgo, Pondicherry... Sono sempre e comunque strade che mi connettono ai miei affetti. Possono essere strade brutte e faticose, ma sono sempre e comunque connessioni ai miei affetti. Affetti che valgono per me, ma anche per la mia famiglia umana. Perché ovunque sono ben accetta io, lo sono, a loro volta, anche loro... Capite che meraviglia?