Verso di loro sono sempre stata neutra, anzi, nelle campagne padane mi danno un'idea di casa quelle che si vedono, in mezzo a tutti gli altri volatili di cui è ricca la pianura. Ma qui il numero è davvero esagerato. Eh sì, mi inquietano, anche se non so perché. Gracchiano in continuazione, e poi spesso si accapigliano fra loro e davvero questo spettacolo è per me raccapricciante. Queste due macchie nere in volo che si beccano violentemente...

Nella nuova Guest House alcune cornacchie hanno preso l'abitudine di posarsi sulle finestre aperte, o anche sulla porta, che dà sul balcone. Così al mattino è il loro "canto" forte e gracchiante, che mi scuote dal dormiveglia.

Sulla palma di fronte, poi, c'è una coppia, lei cova e lui le viene a portare il cibo. Sono anche teneri. Per non parlare di quando c'è stato quella specie di tifone, domenica, che è durato solo un due orette, ma è stato davvero impressionante. Ero alla finestra a guardare e vedevo le cornacchie posate sul fogliame delle palme, con le ali ben strette al corpo e il testino in giù, così da offrire meno resistenza possibile al vento. Anche in quel caso mi facevano tenerezza.

Eppure non riesco a togliermi questa sensazione di inquietudine che mi comunicano. Chissà poi perché, non lo capisco.

Il tempo continua a essere variabile. A momenti di sole caldissimo si intercalano momenti di scrosci di pioggia fortissimi.

In questi giorni sono stanca. Sento una fatica che sta salendo. Ho controllato il bioritmo e ora le emozioni stanno riprendendo quota, mentre il fisico scende.

L'altro giorno, quando interiormente ero così giù, ho provato a dare un'occhiata al bioritmo e mi sono accorta che le emozioni erano al minimo. Di solito non guardavo questi cicli. Guardavo di più i transiti. Ma queste erano sensazioni diverse da quelle che si sentono con il passaggio dei pianeti. A stare qui in questa solitudine ho avuto proprio modo di percepire le diversità. Così ora mi accorgo che il bioritmo, essendo dei cicli strettamente legati al fisico, si sentono in maniera più netta. Anche quando si riferiscono alle emozioni, o alla saggezza, o all'intelletto. E' davvero diverso, sono proprio le reazioni più immediatamente vicine all'organismo.

Quindi ora sto in questa stanchezza. Ma tutto va bene. Stamane, mentre andavo all'Ashram ho conosciuto una belga, molto frizzante e simpatica. Domani ci incontriamo da lei, che abita proprio poco distante da me. Ha affittato per un mese una casa. E' qui perché ha un'associazione che si occupa di orfani. Era una cantante prima. Ora, da quando ha lasciato il palcoscenico, si dedica alla sua associazione.

Ma domani vedo anche Thamim. Non credo di averne già parlato, se non forse accennato. E' un indiano musulmano, che gestisce due negozi di manufattura indiana, qui a Pondy, che produce vestiti alla stile di Wrangler. Molto quotata qui. L'avevo conosciuto quando siamo andati agli appartamenti di Mére e Aurobindo. E' una cara persona. Peccato che parli male l'inglese... perché anche lui fa ricerche sulle energie sottili e sarebbe stato bello potersi parlare di più. Mi aveva invitato anche a mangiare indiano, ma io sono a frutta... e ora continua a chiedermi se sono ancora in purificazione. Non so se riuscirò ad andare a mangiare con lui, perché non credo che il mio corpo si sbrighi. Sento che se la sta prendendo comoda. Ma è giusto così. C'è molta roba di cui liberarsi, a livello interiore ed esteriore!