Quando poi sono uscita ho girovagato lì intorno, constatando che ora inizio davvero a orientarmi e posso anche rischiare di uscire senza cartina.
Proprio dove non me lo aspettavo però eccoti un altro tempio a Ganesh, lì dietro all'Ashram, quello che si vede spesso nelle foto di chi è stato qui a Pondy, perché c'è questo meraviglioso elefante all'entrata.
Forse la prossima volta ci vado a portargli del cibo!
Ieri infine è piovuto, proprio quando uscivo dal mio incontro con Sekaran. Per cui è stato come un battesimo. Non avevo mai preso la pioggia fino a ora. O perché cadeva la notte, o perché ero all'interno e quando uscivo spioveva... Insomma ieri invece mi sono fatta tutta la strada sotto la pioggia, battente. Ma avevo la mantella, per cui ero totalmente riparata!
Ma mi ha fatto pensare: inizio una nuova vita e vengo battezzata con l'acqua indiana. Non so, ma ci trovo qualcosa di importante che c'entra con il mio cambiar vita di adesso. Del resto i segni sono sempre e solo personali dopo tutto!
Stamane ho deciso di andare di nuovo al Café della Promenade. Era presto, ma lì hanno scritto che sono aperti 24 ore al giorno...
Ho ordinato il mio solito Masala tè e poi un croissant alle amandes, ovvero alle mandorle. Non mi aspettavo però quello che mi è arrivato. Un croissant tutto decorato con una glassa di mandorle, molto dolce quindi!
Devo dire che ultimamente quando mi capita roba dolce, il mio corpo non ha il suo solito sussulto in reazione di repellenza.
Anche l'altro giorno, che ero scioccamente uscita a mezzogiorno di una giornata particolarmente cada, allungando pure la mia strada perché ho preso altre vie, ebbene mi sono dovuta prendere uno di questi succhi di limo da un banchetto sulla strada. Ero con la testa che mi pulsava dal calore, in un bagno di sudore e affaticamento, non ne potevo più. Quando l'ometto, nel prepararmi la bevanda, ha preso su una bella cucchiaiata di zucchero, da mischiare con il ghiaccio, sono davvero rimasta sorpresa nel constatare la calma del mio corpo che di fronte addirittura allo zucchero bianco non ha fatto una piega. E quindi, come volendo spiegare il suo atteggiamento perfettamente compassato, mi ha spiegato: ho bisogno anche di zucchero ora!
Dunque mi sono mangiata 'sto croissant aux amandes e bevuto il tè delizioso.
Poi sono partita alla volta di Rue de la Cathédral, dove l'altro giorno, davvero per caso, ho scoperto un negozietto delizioso. Non lo si vede perché, oltre a essere piccolo, è nascosto anche da i touk touk che sono stazionati proprio lì davanti. Inoltre si trova di fianco al grande negozio Kalki, che espone e vende i prodotti di Auroville, tutto in stile occidentale, con la roba alternativo-etnico, che piace a noi, in modo particolare alle donne di mezza età che si sentono, o vorrebbero essere, diverse...
'Sto negozietto, invece, tibetano, ma con altrettanto roba indiana, è quello che fino a ora preferisco. I prezzi, sebbene siano un pochino più cari di quelli che si trovano sulle bancherelle, sono però più a buon mercato di quelli dei negozi. Già l'altro giorno avevo preso delle cose di cui necessitavo. Qui devo farmi l'abbigliamento in base alle esigenze che scopro via via! E oggi sono tornata a prendere altro.
Se vi capita, veniteci. La signora tibetana, la proprietaria, è aiutata da una commessa indiana. E' piccolo, ma tenuto bene, non vi stanno addosso, loro se ne stanno lì tranquille, e le cose sono davvero molto belle. Per certi versi ricordano pure quelle di Auroville, ma senza la blasonatura che ci imprimono là!
Tibetan Shop, 138 Mission Street (che è poi la Rue de la Cathédral)
Sono poi tornata e ho preso un litro di latte di soia, da mettere nel tè o nel caffè. Costa ben tre euro, ma ogni tanto ci vuole proprio!
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