Sono arrivata qui a Pondicherry proprio nel momento più denso di eventi. Infatti dal 17 novembre al 9 dicembre si sussuegue tutta una serie di commemorazioni. L'aspetto più complicato però è essere sicuri di avere tutti i permessi per accedervi. Infatti si deve avere per prima cosa un pass. Alcune Guest Houses te lo danno già loro, altre no. In questo caso si va al Bureau Central a farselo fare. Poi ci sono le diverse "signature" uno deve avere sul pass. Ma non sempre. Alcuni pass hanno incluso già quest firme, altri invece no. Dipende quindi da dove vuoi andare per sapere in quale dipartimento dell'Ashram andare a reperire tale firma.
E così oggi, che c'è un grande evento commemorativo dell'inaugurazione delle Scuole dell'Ashram allo Sport Ground, il grande dubbio era se il mio pass fosse a posto così o se necessitasse di questa "signature".
C'era scritto che è per tutti gli spazi dell'Ashram, ma KiranDi, la responsabile del giardino, non sembrava convinta. Così mi ha detto di andare a verificare. E dunque stamane niente lavoro in giardino.

Ho pensato di dormire un po' di più. Apre alle nove quel dipartimento in questione. Tuttavia alle 6 eccoti quel gruppetto di suonatori, che già domenica scorsa ci aveva "deliziato" con quell'oretta di musica, iniziando alle 4 e mezza del mattino e terminando (deo gratias!) alle 5 e mezza, concedendo a noi dormitori, almeno qualche altra ora di sonno.
Stamane poi mi sono alzata alle sette. Mi chiedo ancora cosa mai festeggino 'sti suonatori e perché capitano sempre in quegli unici giorni che potrei dormire, magari fino alle otto!

Sono poi andata all'Ashram dove sono stata bene in meditazione. L'energia che emana quel Samadhi è incredibile!
Sono uscita e quindi sono andata a verificare la questione firma, che poi si è rivelata inutile.

Erano le nove, avevo la mattinata libera. Che bella sensazione, come quando a scuola ti viene detto che la prof non c'è e che quindi puoi andare a casa prima!
Già ma ora che faccio? Mi sono chiesta?

 Sono andata a prendermi del succo di mela al negozietto dove solitamente faccio la ricarica del cellulare e qualche spesuccia.
Eccolo qui a lato: Ibrahim Store

Finalmente, la volta scorsa, è venuto fuori che parla francese, piuttosto che quello stentato inglese che rendeva la comunicazione davvero stentata. Così ritorno da loro.

Sono due fratelli. Uno è più serio, anche se molto gentile, l'altro, il più giovane credo, molto molto cordiale, specie ora, che può chiacchierare in francese.


Il fratello, oggi, quello gentile e serio, non c'era. Così sono rimasta a chiacchierare con Said.

Già dai nomi lo si capisce: sono ovviamente musulmani e, come ho già detto, sono cordiali, amichevoli, vogliosi di scambi, a differenza degli indiani di altre religioni, che sono così staccati da sorprendere.


Quando sono uscita stamane c'era un bel sole e niente umidità. Quando sono uscita dal negozietto di Said si stava annuvolando.
Ho pensato di passare in Nehru Street dall'amico Tamim, e così ho fatto.
Abbiamo chiacchierato un po', lui, come sempre, mi ha offerto il tè e poi sono tornata. Pioveva.

Pomeriggio alle quattro mi trovo con Ramona, la ragazza/donna tedesca, cara cara amica, e Daniel, il ragazzo americano, carissmo anche lui, per andare a questo evento allo Sport Ground.
Non ne ho voglia per niente, ma ci sono eventi a cui non posso mancare.

A quello di domenica però sono io a non voler mancare. Infatti è l'anniversario della morte di Sri Aurobindo.
Vi rendete conto: ben due morti importanti ho l'opportunità di commemorare e offrire loro un po' del mio/nostro karma. Incredibile, sono profondamente grata che mi è stato concesso di venire qui proprio in questo periodo!