Quando sono arrivata in India mi sono portata un piccolo boccettino della mia ultima Acqua. Piano piano l'ho riprodotta fino ad arrivare ad averne due litri. Poi è iniziato a capitare che venisse fuori la storia di queste Acque che ho creato e, così, oltre a spiegare ho iniziato anche a distribuirla. Sono stata da alcuni guaritori e, senza che loro sapessero bene di cosa si trattasse, l'hanno "testata" e appurato con sorpresa mista a grande piacere che questa Acqua è speciale e molto positiva. Con altri poi ho potuto approfondire il discorso e fatto ascoltare loro i suoni. Anche quelli che solitamente in diverse persone provocano dei fastidi o inquietidini, con loro, hanno avuto solo un riscontro di grande profondità ed espansione.

Ieri l'ho portata dal Dr. Raichura. Un medico di una clinica dell'Ashram, ora in pensione, che però va ancora alla clinica e riceve pazienti, che ora "cura" grazie al fatto che è un guaritore veggente. C'ero stata l'altro giorno per un primo incontro e oggi ci sono tornata per finire il lavoro su di me e su tutta la mia famiglia. Gli avevo detto che avrei portato la mia Acqua. Così ieri, quando gliel'ho portata, anche lui, prima di ascoltare di cosa si trattasse, si è messo a "percepirla". Quest'Acqua è risultata positiva, molto positiva. Allora ha chiesto, dentro di sé, se quest'Acqua lo può aiutare a migliorare alcuni suoi problemi di salute, e la risposta è stata nuovamente affermativa. Ha subito preso la boccettina piccola, quella col contagoccie, e voleva immediatamente prendersi delle gocce. Così mi continuava a chiedere how many drops? E io a spiegargli che deve sentire il corpo, se ne vuole in gocce o a bicchieri... Ma lui, forse un po' perché è anziano e non sente molto bene, un po' perché era ansioso di assumerla, continuava a ripetermi la domanda. Al che mi è venuto da sorridere, perché proprio lui, qualche giorno fa, quando sono venuta la prima volta e abbiamo affrontato alcune mie problematiche, mi diceva, Devi sentire...
Infine sono poi riuscita a spiegargli. Anche la questione della riproducibilità affascina. E ieri il dr. R. mi ha subito preso la parola per dirmi: Allora la posso dare ad altra gente, anche ad altri guaritori, in modo che si può ampliare la loro terapia? Eh, sì, proprio così, gli ho risposto. Era davvero compiaciuto.

Così la mia Acqua viaggia. L'ho data a Jasmin e Arawinda, in giardino, che ne sono davvero grati per tutto quello che sta facendo venire fuori. Poi a Sekaran, a Thamim, ora al dr. R. E l'India è stata coinvolta, mi sono detta soddisfatta.
Poi l'ho data ai cari amici del giardino, i ragazzi americani: Alex e Daniel, che la porteranno a Boston e nel New Jersey. Nei prossimi giorni la dò a Ramona, che se la porterà in Germania, e quindi a Maria, una spagnola ca. della mia età, che è venuta da poco in giardino. Nelle prossime settimane conto anche di darla a Gunilla, che se la porterà a San Francisco.

Insomma, era quello che volevo. So che quest'Acqua è valida e potente. So che aiuta a entrare più in profondità. So che aiuta a liberarsi da tutto quello che porta lontano dal vero sé: oggetti, situazioni e persone. E per questo poi che alcuni battibeccano insoddisfatti, quando l'Acqua fa perdere loro quelle distrazioni materiali a cui si aggrappavano ferocemente, pur acclamando di essere su un percorso spirituale.
Chi invece su un percorso spirituale c'è davvero, può veramente ottenere molto da quest'Acqua. Dipende sempre dalla profondità raggiunta e dalla capacità quindi di comprendere che, se,eventualmente perde qualcosa, è sempre e solo perché si trattava di un allontanamento dal proprio sé spirituale. Un qualcosa che distraeva dal lavoro spirituale. Chi è in superficie mi apostrofa con rabbia, si aspettava le magie proclamate dalla new age, e pensa che quelli siano i risultati di un percorso spirituale.  Non si rendono conto che quella facilità nell'ottenere gratificazioni è solo iniziale, perché poi tutto crolla disastrosamente. Sono i doni del maligno, all'inizio abbagliano e per questo rendono a lui devoti, ma poi quanto si paga quella iniziale devozione!

Chi invece è già entrato, con realismo, nelle questioni interiori, con l'Acqua si rischiara, perché riceve un piccolo lume che piano piano porta dapprima al riconoscimento di ciò che ostacola e offusca il proprio centro spirituale, e quindi alla lenta ma sempre più sicura realizzazione di quel sè spirituale, che è venuto sulla Terra per compiere una missione. Non per distrarsi nella materialità. Anche se alla materia non si devono voltare le spalle, perché qui siamo e qui dobbiamo vivere. Ma spiritualmente, non materialmente, questa è la differenza.